Nonostante i progressi dell’ultimo decennio nella riduzione delle mutilazioni genitali femminili (MGF) tra le ragazze e le donne di età compresa tra i 15 e i 49 anni – scesa dal 74% nel 2005 al 65% nel 2016 – il fenomeno resta comunque molto diffuso. Secondo UNFPA e UNICEF, in Etiopia ci sono ancora 25 milioni di donne e ragazze sottoposte a mutilazioni genitali.
Allo stesso tempo, donne e ragazze continuano a subire un aumento della violenza di genere (GBV) a causa di molteplici crisi interconnesse.
APCEIE AID si impegna a combattere la violenza di genere e le mutilazioni genitali femminili, pratiche che causano alle ragazze sofferenze fisiche ed emotive per tutta la vita.

Sfida

La violenza di genere è un problema diffuso in tutta l’Africa orientale, ma l’Etiopia registra uno dei tassi più alti al mondo.
Nel 2021, 16.698 sopravvissute a violenza di genere sono state indirizzate a cure mediche in Etiopia, la maggior parte delle quali donne e ragazze. Tuttavia, il numero effettivo dei casi è probabilmente molto più alto a causa della sottodenuncia, dovuta a stigma, vergogna e alla mancanza di servizi sanitari adeguati.
Inoltre, il conflitto e la siccità in Etiopia hanno aumentato significativamente il rischio di violenza di genere per milioni di donne e ragazze.

Soluzione

I conflitti e la siccità in Etiopia hanno fatto salire il numero di persone bisognose di servizi contro la violenza di genere da 3,5 milioni nel 2021 a 6,7 milioni nel 2023, secondo i dati di Relief Web.
Le donazioni aiuteranno a fornire:

 

    • Assistenza medica post-stupro, cure sanitarie e supporto per il recupero psicofisico.

    • Servizi di gestione dei casi di violenza di genere, tra cui consulenza, supporto psicosociale e aiuto legale per le vittime.

    • Programmi di empowerment economico, per aiutare le sopravvissute a ricostruire la propria vita.

    • Campagne di sensibilizzazione e advocacy, per contrastare la violenza di genere e le mutilazioni genitali femminili.

Impatto a Lungo Termine

Questo progetto migliorerà l’accesso ai servizi essenziali per le vittime di violenza sessuale e di genere, riducendo le barriere che impediscono una risposta centrata sulla sopravvissuta.
Verranno creati centri multifunzionali per le vittime di violenza di genere, che forniranno supporto medico, psicologico ed economico.
Inoltre, il progetto contribuirà a migliorare la qualità della vita delle sopravvissute, rafforzando la loro autonomia economica, la salute, le relazioni interpersonali e le capacità di adattamento, aiutandole a diventare indipendenti e a riprendere il controllo della propria vita